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Scajola "Superiamo l'inverno anche senza gas russo"

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Gazprom accusa l'Ucraina di bloccare il transito del gas verso l'Europa e Naftogaz, la compagnia del gas ucraina, replica di aver offerto ai russi la possibilita' di inviare il gas ai consumatori europei attraverso le stazioni di misurazione di Pisarevka e di Valuyki, escludendo invece Sudzha, la stazione di smistamento proposta da Gazprom. Intanto da Strasburgo il presidente della commissione Ue, Jose Manuel Barroso, nel corso di un intervento all'Europarlamento, alza la voce. «Se l'intesa con l'Ue non sarà onorata - dice Barroso - la commissione consiglierà alle compagnie europee di ricorrere alle corti di giustizia". Anche il premier russo, Vladimir Putin si fa sentire e, dopo aver incontrato i premier di Slovacchia, Bulgaria e Moldavia, accusa Kiev di tenere «in ostaggio» i paesi europei con la crisi del gas. Inoltre Putin invita la commissione Ue a premere di più su Kiev per costringerla a far transitare il gas russo. Dall'Ucraina Il premier, Yulia Tymoshenko è pronta a incontrare Putin, trasferendo così il negoziato sulla crisi del gas "a livello dei governi". Ma la situazione per ora resta senza sbocchi, con Kiev che adduce motivi tecnici per non far passare il gas russo e Mosca che punta l'indice contro gli ucraini e fa sapere di aver perso finmora oltre un miliardo di dollari di mancate entrate per la crisi del gas. «Tenuto conto degli stoccaggi e delle massimizzazioni siamo in grado di superare l'inverno senza gas russo» ha nel frattempo dichiarato il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola nel corso di una audizione alla Camera. La crisi del gas dimostra che «occorre ora muoversi» secondo precise direttive, ha aggiunto. «Diversificare le fonti di approvigionamento - ha spiegato - disporre di terminali di rigassificazione che consentano di approvigionarsi in modo indipendente, sviluppare le interconnessioni e i nuovi collegamenti esterni all'Unione Europea, adottare misure di medio e lungo periodo che riguardino lo sviluppo dei gasdotti interni agli stati membri e degli stoccaggi».

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