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Alitalia, dopo 63 anni la morte e la rinascita di un pezzo di Storia d'Italia

Alberto Sordi

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E ora che la nuova compagnia rinasce sotto il segno di Cai, tutto è nuovo fuorchè il nome, che rimane ad evocare quel passato di successi. Nata a Roma il 16 settembre del 1946, come ALI-Aerolinee Internazionali Italiane, la compagnia diventerà Alitalia solo 11 anni più tardi, assorbendo la LAI-Linee Aeree Italiane. Otto mesi dopo la nascita, il 5 maggio del 1947, decolla il primo volo: il trimotore Fiat G-12 'Alcione', pilotato da Virgilio Reinero, parte da Torino diretto a Roma e poi a Catania. A distanza di qualche mese, a luglio, decolla anche il primo collegamento internazionale, da Roma a Oslo con a bordo 38 marinai norvegesi; mentre nel marzo 1948 la prima tratta intercontinentale, un volo di 36 ore che da Milano raggiunge Roma e arriva a Buenos Aires facendo tappa a Dakar, Natal, Rio de Janeiro e San Paolo. Mentre si lavora a rinnovare la flotta, lasciando a terra i vecchi aeromobili, si bada anche all'immagine: quando entrano in servizio le prime hostess, nel '50, indossano le creazioni delle signore dell'alta moda italiana, le sorelle Fontana. Da allora diversi stilisti celebri, da Mila Schon a Giorgio Armani, hanno speso la loro creatività per le divise delle assistenti di volo Alitalia, soprannominate «angeli dell'aria» e diventate vere e proprie ambasciatrici della bellezza e dell'eleganza italiane nel mondo. La compagnia afferma il proprio primato nazionale nel 1960, quando diviene vettore ufficiale delle Olimpiadi di Roma e nello stesso anno viene raggiunta la cifra record di un milione di passeggeri trasportati. Ma i traguardi si susseguono e in pochi anni Alitalia conquista uno spazio tra le prime compagnie al mondo, con primati per traffico passeggeri e qualità del servizio e della flotta: nel 1964 la compagnia trasporta per la prima volta un Papa (l'occasione è il viaggio in Palestina di papa Paolo VI); nel 1965 si superano i 3 milioni e arrivano i DC-9/30, su cui per la prima volta vengono serviti pasti caldi; nel 1969 Alitalia è la prima compagnia europea a volare con una flotta di soli jet; nel 1973 viene effettuato il primo collegamento con l'Estremo Oriente, aprendo la rotta transiberiana per Tokio. Con questi numeri la compagnia riesce negli anni '90 a raggiungere e superare i 20 milioni di passeggeri trasportati ogni anno. È l'apice, ma anche l'inizio della crisi, che tra conti in rosso, piani di risanamento e una complessa privatizzazione è arrivata fino ad oggi. La compagnia 'rinata' grazie alla Compagnia Aerea Italiana creata da una cordata di imprenditori italiani, attende solo il partner internazionale. E Air France è sempre più vicina, come ha confermato anche oggi il presidente del consiglio Silvio Berlusconi: «Non credo che ci siano più i tempi per l'inserimento di Lufthansa in una trattativa che è molto avanzata». La vecchia Alitalia saluta lasciando nell'immaginario collettivo le immagini degli scioperi e delle proteste di piloti e assistenti di volo con il cappio che hanno accompagnato la 'rinascità della compagnia. Ma nella 'foto-storià di Alitalia resteranno indimenticabili le immagini di tempi più felici, come quelle di attori e divi di Hollywood, da Alberto Sordi a Betty Davis, immortalati sulla scaletta degli aeromobili della compagnia di bandiera, o quelle dei diversi bimbi nati a bordo dei voli Alitalia.

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