L'istat, cresce la disoccupazione Un milione e mezzo cerca lavoro
Sale a 1.527.000 unita' il numero delle persone in cerca di occupazione: il dato e' relativo al terzo trimestre del 2008 e si tratta del terzo aumento tendenziale consecutivo (+127.000 unita' pari al +9% rispetto al terzo trimestre del 2007). Lo comunica l'Istat, aggiungendo che il tasso di disoccupazione è aumentato di mezzo punto percentuale rispetto ad un anno prima, posizionandosi al 6,1%. In confronto al secondo trimestre 2008, al netto dei fattori stagionali, il tasso di disoccupazione è diminuito di un decimo di punto. Il rapporto dell'Istat, riferito al terzo trimestre del 2008, evidenzia anche la crescita dell'offerta di lavoro dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2007. Il dato e' rimasto invariato, invece, rispetto al secondo trimestre dell'anno in corso. Nel periodo considerato, il numero di occupati e' risultato pari a 23.518.000 unita', con un aumento su base annua dello 0,4% (+101.000 unita'), in deciso rallentamento rispetto al recente passato. Il risultato riflette l'incremento della popolazione straniera. Il numero delle persone in cerca di occupazione ha registrato il terzo aumento tendenziale consecutivo, portandosi a 1.527.000 unita' (+127.000 unita'), in crescita del 9% rispetto al terzo trimestre del 2007. L'innalzamento del livello della disoccupazione risente soprattutto della crescita degli ex-occupati nel nord e nel centro e degli ex-inattivi nel Mezzogiorno. Il tasso di disoccupazione e' aumentato di mezzo punto percentuale rispetto all'anno precedente, posizionandosi al 6,1%. In confronto al secondo trimestre del 2008 il tasso di disoccupazione e' diminuito di un decimo di punto. L'occupazione straniera e' cresciuta di 285.000 unita' (+152.000 uomini e +133.000 donne). A livello territoriale, alla crescita del nord (+1,3%, pari a 151.000 unita') si e' associato il moderato incremento del centro (+0,3%, pari a 14.000 unita') e la diminuzione del Mezzogiorno (-1,0%, pari a -64.000 unita'). Analizzando i settori professionali, l'agricoltura ha evidenziato un calo di occupati del 3,1% (-29.000 unita'), che ha interessato sia il lavoro autonomo sia quello dipendente e, sotto il profilo territoriale, il nord e il sud. L'industria ha registrato un'ulteriore riduzione tendenziale dell'occupazione (-1,0%, pari a -53.000 unita'), concentrata nel lavoro indipendente. La crescita intervenuta nel centro e' stata piu' che compensata dal restringimento della base occupazionale che ha interessato il nord e il Mezzogiorno. Il terziario, infine, fa segnare un aumento dell'occupazione su base annua pari all'1,0% (+149.000 unita'). La crescita si e' localizzata nelle regioni settentrionali e meridionali e ha interessato sostanzialmente la sola componente dipendete. Nel terzo trimestre 2008 e' proseguita la crescita del numero delle persone in cerca di occupazione. La crescita della disoccupazione ha continuato a interessare soprattutto gli uomini ex-occupati nelle regioni settentrionali e centrali (+32.000 unita') e le donne ex-inattive nel Mezzogiorno (+29.000 unita'). Nel terzo trimestre del 2008 il numero di inattivi in eta' compresa tra 15 e 64 anni ha registrato un leggero incremento (+0,1%, pari a 17.000 unita'). Il risultato sintetizza l'aumento registrato nel Mezzogiorno (+0,9%, pari a 58.000 unita') e la diminuzione nel nord (-0,4%, pari a -24.000 unita') e nel centro (-0,6%, pari a -17.000 unita'). L'incremento degli inattivi nelle regioni meridionali ha riguardato esclusivamente gli uomini, nella gran parte dei casi ex-occupati che, anche se interessati a lavorare, non hanno cercato attivamente un'occupazione. Nel terzo trimestre dell'anno si è registrato un calo dell'occupazione maschile pari allo 0,2% (-27.000 unità) rispetto allo stesso trimestre dell'anno scorso: è il primo dato con segno negativo per gli uomini dal quarto trimestre del 1997. Al contrario, sale l'occupazione femminile: nello stesso trimestre dell'anno, ha segnato un incremento dell'1,4% (pari a 127.000 unità), sempre nel confronto con il medesimo periodo del 2007. È quanto emerge dalla rilevazione Istat sulle forze di lavoro. Segno positivo anche per l'occupazione straniera che è cresciuta di 285.000 unità (+152.000 uomini e +133.000 donne)