Intesa-San Paolo riorganizza la Banca dei Territori
Per questo ieri i due organi di vertice dell'istituto di credito guidato da Corrado Passera hanno dato il via libera al nuovo schema organizzativo della Banca dei Territori. Al comando della quale dopo l'uscita del direttore generale, Pietro Modiano, si siederà Francesco Micheli. La nuova struttura sarà articolata in otto direzioni regionali che coordineranno 22 aree con Torino che è stata confermata sede centrale. Sono inoltre previste due Direzioni di segmento: una per i privati, affidata a Marina Tabacco, l'altra per le imprese a Carlo Berselli. Il posto di direttore delle attività attività operative di Micheli sarà preso da Pier Luigi Curcuruto. Il progetto, approvato ieri dai consigli di gestione e sorveglianza, dà una linea più snella alla superbanca, avvicinando il territorio con le sue filiali e clienti a Micheli e al consigliere delegato Corrado Passera. Tre gli obiettivi: migliorare l'efficacia dell'azione commerciale sul territorio, rilanciare l'azione di marketing e mantenere un adeguato controllo dei costi. Ogni Direzione Regionale coordinerà da 2 a 4 Aree e, mediamente, 700 filiali e 6.300 risorse. Grazie alle semplificazione organizzativa saranno disponibili più di mille persone, destinate al potenziamento delle attività commerciali. Prudente sul ruolo di Torino il sindaco, Sergio Chiamparino: «Non è il momento di fare valutazioni, vedremo nel tempo i risultati della nuova organizzazione», si è limitato a dire il primo cittadino, mentre per Agostino Ghiglia (Pdl) «con Micheli Intesa Sanpaolo è stata definitivamente svenduta a Milano». Anche l'organizzazione delle strutture centrali della Divisione viene profondamente rivista, con l'obiettivo di sostenere il rafforzamento dell'attività della Rete tramite il rilancio dell'azione di marketing. Con l'approvazione definitiva del progetto si chiude definitivamente un capitolo che aveva opposto due anime diverse confluite nella banca al momento della fusione avvenuta nell'agosto del 2006. Quella torinese che faceva capo e Modiano e quella milanese riferita a Passera. La Borsa ha comunque gradito la soluzione e il titolo ha guadagnato oltre il 4% nella seduta di ieri.