Debito pubblico solido. Tremonti invita a comprare Bot e Cct
Ora il tasso ora è allo stesso livello del maggio 2006. «Si tratta del più ampio taglio di sempre», ha spiegato Jean-Claude Trichet, che spera in una boccata di ossigeno per l'economia di Eurolandia. La cui crescita attesa, nel 2009, varierà tra quota zero e quota -1%. In termini tecnici, insomma, l'Europa è in recessione piena. Ora i tassi bassi si dovranno tradurre in un calo dei mutui a tasso variabile. Lo ha chiesto a gran voce il membro del board della Eurotower, Lorenzo Bini Smaghi: «Ci aspettiamo un taglio da parte del sistema bancario ai mutui e gli altri prestiti dei cittadini». Sul tema, caro ai governi nazionali, che sperano in questo modo di rilanciare i consumi è intervenuto anche il premier Silvio Berlusconi: «Riteniamo che quanto fatto dalla Bce sia ciò che la Bce poteva fare. È stata una decisione assunta con un vasto collegamento dei ministri delle Finanze dei paesi dell'Ue». Il taglio dei tassi ha anche un aspetto positivo sul debito pubblico italiano per il quale si pagheranno meno interessi. E su questo il ministro dell'Economia è tornato a rassicurare i risparmiatori. «Il debito italiano è assolutamente solido. Non c'è dunque per l'Italia un rischio di default come è stato per l'Argentina. Anzi bisogna acquistare Bot e Cct che sono i titoli migliori al mondo. Un messaggio rassicurante al Paese e al mercato mandati durante la registrazione di «Porta a Porta» tornando sulle polemiche nate ieri dopo le parole del ministro del Welfare, Maurizio Sacconi. Il ministro dell'Economia, proprio ieri a riunito in via XX Settembre il Comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria che ha confermato «la sostanziale solidità del sistema bancario e assicurativo italiano e la capacità di fare fronte alla crisi finanziaria in atto».