Borse, Asia in rosso. Male anche l'Europa
Si preannuncia una nuova giornata nera per le Borse europee, che stanno tornando a cadere (Dj Stoxx 600 -2%) in scia ai timori che la durata della recessione sarà più lunga del previsto. Una paura che si è già fatta sentire nella notte sugli indici a Wall Street (Dow Jones -7,62% e Nasdaq -8,83%), che non facevano così male da dodici settimane, e sui mercati asiatici (Tokyo -6,3%). Nel Vecchio Continente a guidare i ribassi sono Londra, Parigi e Milano che già lasciano sul terreno 2 punti percentuali. Male anche Francoforte (-1,86%), mentre le previsioni sull'avvio di contrattazioni a New York indicano un'altra partenza in rosso (futures negativi). Le vendite stanno colpendo tutti i settori, dalle auto (sottoindice Dj Stoxx -1,3%) alle banche (-3,5%), senza escludere energia (-2,2%) e costruzioni (-3,4%). In particolare, appare pesante Bhp Billiton (-6%), al fianco di Repsol (-2,8%), che risente della frenata del petrolio a 47,3 dollari al barile. Nella tabella l'andamento degli indici di riferimento delle principali Borse: - Londra -2,12% - Parigi -2,03% - Francoforte -1,86% - Milano -2,05% - Madrid -2,14% - Amsterdam -2,26% - Stoccolma -1,55% - Zurigo -1,70%. L'indice Mibtel, alla prima rilevazione, arretra dell'1% a quota 14.547 punti, mentre lo S&PMib cede l'1,12% a 18.526 punti. Debole anche l'All Stars, che lascia sul terreno lo -0,40% a quota 8.512 punti. A guidare i ribassi, fra i titoli del listino milanese, Italcementi (-3,7%) e Fiat (-2,9), che sconta sia la debolezza del settore internazionale sia il dato sulle immatricolazioni di auto a novembre di ieri. Controcorrente invece Telecom che sale dello 0,5%. Borse asiatiche in profondo rosso. Seduta pesantemente negativa per la borsa di Tokyo con l'indice Nikkei che perde il 6,35%. Hong Kong lascia sul terreno il 5,17%, mentre Shanghai limita le perdite allo 0,26%. Male anche Taiwan che registra un -3,57% e Seul che segna un -3,35%.