Alitalia, da Cai 427 milioni cash
Il restante 327 milioni sarà saldato in 6 mesi per Alitalia Servizi, Az Airport, Az Express e Volare, e sei e 24 mesi solo per Alitalia spa. Quello che resterà della compagnia nelle mani del commissario Fantozzi ha un valore stimato dall'advisor in 500-700 milioni di euro e, appena chiusa l'operazione Cai, il commissario si occuperà di verificare se c'è ancora l'interesse manifestato da potenziali acquirenti con una sessantina di offerte. Mentre le azioni Alitalia potrebbero fare una brutta fine, è il timore di Fantozzi il quale - illustrando ieri l'offerta Cai - ha ricordato che sono sospese e non ci sono prospettive di riammissione. Rinegoziando i contratti con i fornitori, con la ristrutturazione del personale, e grazie a un partner internazionale, Cai dovrebbe finalmente arrestare l'emorragia di perdite che persisterebbero nelle condizioni attuali, ha spiegato Fantozzi, rilevando che la compagnia troverà le sinergie che la renderanno comparabile e concorrenziale con le altre compagnie di riferimento. Intanto, ieri Cai ha comunicato all'Antitrust l'operazione di acquisto di Alitalia e l'intenzione di comprare l'intero capitale sociale di AirOne. Il passivo totale di Alitalia era di 3,2 miliardi all'apertura, il 28 agosto scorso, della procedura di amministrazione straordinaria ma nel frattempo è aumentato (la perdita nell'esercizio 2008 è di un miliardo), e potrebbe crescere ancora per le richieste dei creditori. Dal debito vanno stornati 625 milioni di ipoteche relative alla flotta che Cai si accollerà e quanto sarà ricavato dalla cessione dei beni restanti. La cloche di tutte le attività di volo di Alitalia potrebbe slittare di qualche giorno, rispetto al primo dicembre, se mancasse ancora l'adempimento di qualche procedura (come l'ok dell'Antitrust o il via libera del monitoring trustee). E il primo dicembre cadrà di domenica, giorno festivo ritenuto meno gravoso per consentire la modifica, ad esempio, dell'orario dell'operativo dei voli. Comunque sia, ha chiarito Fantozzi, dall'uno dicembre i costi saranno a carico di Cai ed è previsto un conto corrente autonomo con le entrate del volato e le uscite che riguardano, fra l'altro, il carburante e le assicurazioni. Dall'1 dicembre, quindi, «il contratto dice ed io dico - ha aggiunto - che Cai è responsabile dei voli». E, nonostante il «fronte del no» continui la lotta contro tutta l'operazione - confermando anche l'adesione allo sciopero del 25 novembre - Cai ritiene di avere i piloti necessari per partire nei tempi previsti. Il commissario ha espresso soddisfazione e orgoglio per aver portato a termine la trattativa senza aver messo a terra gli aerei perchè, altrimenti, «difficilmente sarebbero ripartiti». Fantozzi ha annunciato che fra oggi e domani potrebbero partire le lettere per la messa in cassa integrazione dei 17.500 lavoratori di Alitalia. Solo dopo Cai potrà procedere con le lettere di assunzione dei 12.639 dipendenti della Nuova Alitalia. Intanto da Parigi, il presidente di Air France-Klm, Jean Cyril Spinetta, ha giudicato «ragionevole l'obiettivo degli investitori di Cai di cedere al partner straniero una quota del 20-25%. Ha un suo peso commerciale».