La Finanziaria passa senza voto di fiducia
«Un testo snello, riconducibile alla funzione propria della manovra di bilancio che per la prima volta dopo 30 anni non ha visto una sessione caotica nei modi», ha dichiarato soddisfatto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito. Da Napoli anche il premier Silvio Berlusconi non ha perso l'occasione per spiegare: «Diversamente da come qualcuno aveva pensato non c'è stato nessun attacco alla diligenza». Critico sulla manovra è invece il Democratico Sergio D'Antoni: «Una Finanziaria iniqua, dissennata e antimeridionalista che sposta miliardi di euro dalle aree deboli a quelle forti del Paese».