La Cai presenta l'offerta Resta il no di piloti e assistenti
L'annuncio arriva dopo una visita di Colaninno e Sabelli a palazzo Chigi, alla fine di ore di tensione che avevano visto Cai vicina al ritiro dell'offerta per il no di hostess e piloti al 'Lodo Letta' gia' sottoscritto dai sindacati confederali. Le cinque sigle sindacali che ancora non hanno siglato la proposta di Cai sui nuovi contratti hanno fatto sapere che non torneranno a Palazzo Chigi per la firma. Anpac, Up, Avia, Anpav e Sdl non sono dunque intenzionate a ritornare sui loro passi e riferiscono che diffonderanno un comunicato a breve. Il lavoro svolto, si legge in una nota della Cai, ha consentito di "raccogliere intorno alla nuova societa' oltre venti gruppi imprenditoriali, disposti ad investire oltre 1 miliardo di euro per ristrutturare e rilanciare il comparto aereo del Paese intorno ad Alitalia e Airone; definire i contenuti di un piano industriale ambizioso ma realistico, che consentisse alla nuova compagnia di ritornare a crescere, posizionandosi come uno dei piu' importante vettori dell'area europea; definire i termini di un importante partnership con uno dei tre principali operatori mondiali del settore, con la possibilita' anche di un ingresso di tale partner nell'azionariato della nuova Compagnia; determinare positive conseguenze sul piano occupazionale, che avrebbero permesso di assumere nella nuova societa' oltre 12.500 dipendenti, prevedendo inoltre procedure di mobilita' e ammortizzatori sociali per gli altri dipendenti attuali di Alitalia e AirOne". La presentazione dell'offerta al Commissario, condizionata ad una decisione non pregiudizievole per l'acquirente da parte della Commissione Europea e all'assenza di prescrizioni da parte dell'Antitrust e' avvenuta una volta ricevuta la conferma della sottoscrizione da parte di FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL Trasporti e UGL Trasporti dei nuovi contratti di lavoro e dei criteri di selezione dei lavoratori della nuova compagnia.