Borse in picchiata, effetto domino dalle piazze asiatiche
Non va meglio il Kospi di Seul che cala del 10,57 per cento. La Borsa Sudcroreana perde il 20 per cento e il Taiex di taiwan per il 3,19per cento e tocca il nuovo minimo di cinque anni. Crolla anche l'Hang Seng di Hong Kong, che perde il 7 per cento. L'unica a resistere, sul fronte asiatico, Shangay, che perde solo lo 0,68 per canto. Ma è subito effetto domino e le Borse europee cadono come foglie al vento seguendo la scia asiatica. Ed è di nuovo paura recessione. A Londra l'indice Ftse 100 apre con un calo del 3,09 per cento toccando quota 3.961,69 punti. Peggio per il Cac 40 di Parigi che perde il 4,91 per cento e scende a quota 3.148,33. A Francoforte il Dax registra una flessione del 3,46 per cento a 4.362,79 punti. A Piazza Affari la situazione non è migliore. Il Mibtel segna un calo del 4,39 per cento e scende a quota 15.584. Apertura a picco anche per Madrid dove l'indice Ibex arretra del 5 per cento. Ripercussioni soprattutto sui bancari e sulle case automobilistiche. Volvo perde il 17 per cento, la francese Peugeot scende del 12,5 per cento, Scania del 6 per cento. Fiat va male, ma meglio rispetto alla media segnando un calo del 5,5 per cento. Fiat. Banche in caduta libera a Piazza Affari con Intesa San Paolo in testa con un calo dell'8,3 per cento. Seconda nella lista Unicredit, che segna un -7,2 per cento. Poi Banco Popolare che cede del 6,4 per cento.