Borse in altalena A Milano spingono i big
Poi però la Borsa di New York ha proseguito il suo andamento contrastato. L'impennata della Borsa di New York ha dato ossigeno nel finale anche Piazza Affari, che tornava a vedere per un poco la parità al termine di una lunga rincorsa durata tutto il pomeriggio, ed alla fine chiude chiudeva in leggero calo con il Mibtel a -0,20% (S&P/Mib a -0,15%, All Stars a -1,35%). Balzo di Lottomatica (+6,53%) e soprattutto di Eni (+2,83%) ed Enel (+4,33%). Unicredit risale la china nel finale di seduta. Il titolo, a lungo sospeso in giornata, perde il 3% dopo essere arrivato a perdere fino all'8,75%. Andamenti altalenanti anche per le Borse europee, sulla scia di New York. Londra, Parigi e Amsterdam riuscivano però a chiudere la giornata con il segno positivo, rispettivamente a +1,16%, +0,38% e +1,09%. A Francoforte l'indice Dax cedeva l'1,13, a Madrid l'Ibex scendeva del 2,05%. In forte calo la Borsa di Atene, che ha chiuso a -5,51% dopo una giornata tutta in territorio negativo. Sul paniere principale di Piazza Affari, fra le blue chip, sospese al ribasso durante la giornata Prysmian, Saipem, Finmeccanica e fra i finanziari Bpm, Banco Popolare e Alleanza. Sul fronte acquisti ha accelerato al rialzo Lottomatica, seguita da Atlantia ed Enel. Sul generale forti vendite su Maire Tecnimont e sui petroliferi Erg e Saras. In controtendenza Gemina. Nonostante il quindicesimo trimestre consecutivo di risultati in crescita, Fiat resta venduta a Piazza Affari e chiude in calo dell'1,54% , dopo essere arrivata a perdere in corso di seduta anche il 7,88% ed essere stata sospesa per eccesso di ribasso.