Marcia indietro di Anpac e Up sul contratto da dirigenti ...

Intanto, il governo ha posto alla Camera la fiducia sul decreto legge Alitalia che sarà votata oggi. Tra le misure previste l'aumento, a 3 euro dopo un ultimo ritocco al testo, dell'addizionale comunale sui biglietti aerei (per ogni passeggero ed ogni tratta) a favore del fondo per l'occupazione del settore. In pratica una tassa per finanziare la gestione degli esuberi di Alitalia. Per l'associazione mondiale delle compagnie aeree, la Iata, è «inaccettabile», e potrebbe essere giudicata una violazione delle norme europee sul divieto di aiuti di Stato: l'ad e direttore generale, Giovanni Bisignani, lo ha scritto in una lettera inviata ai ministri del Lavoro, Maurizio Sacconi, e dello Sviluppo, Claudio Scajola, per «esortare fortemente il governo» a fare marcia indietro. I vertici di Compagnia aerea italiana assieme a quelli di Intesa SanPaolo anche ieri si sono riuniti per mettere a punto tutto il necessario per l'assemblea dei soci in programma il 28 ottobre per dare l'ok all'offerta vincolante per rilevare la parte volo di Alitalia. Precisando che «non c'è nessun problema fra i soci: la cordata è ricca» il consigliere delegato di Intesa SanPaolo, Corrado Passera ha chiarito anche: «andremo avanti solo quando avremo tutte le autorizzazioni necessarie», facendo intendere che occorre aspettare il via libera di Bruxelles al prestito ponte da 300 milioni dato ad Alitalia dal precedente governo, come l'ok dell'Enac (Ente nazionale aviazione civile) al certificato di operatore aereo. I vertici della Cai, il presidente Roberto Colaninno e l'ad Rocco Sabelli, con Gaetano Miccichè, responsabile corporate di IntesaSanpaolo in serata hanno incontrato a Palazzo Chigi il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. Proseguono, intanto, gli incontri cominciati fra tecnici di Cai, Air France-Klm, Alitalia e AirOne per verificare le sinergie e i vantaggi da una alleanza. internazionale.