«No all'Ici sugli edifici rurali»
La Confagricoltura dice no all'Ici sui fabbricati rurali: «Bisogna che sia chiaro - spiega Vecchioni - che un inasprimento fiscale con l'Ici sui fabbricati rurali è iniquo e a nostro avviso illegittimo». Il timore di Confagricoltura «è che per vie traverse si cerchi di far cassa per i bilanci comunali a scapito delle imprese agricole, a fronte della sia pur condivisibile esenzione dell'Ici sulla prima casa e del mancato recupero del gettito sui fabbricati ex rurali, che hanno perso i requisiti della ruralità, previsto dalla Finanziaria 2007». Il «costo» per le aziende agricole sarebbe di circa 3 miliardi di euro: «Una mina - ha spiegato Vecchione - che il sistema produttivo agricolo non è in grado di reggere per questo anche se al momento non vi sono pronunciamenti chiari si creerà una situazione di crisi».