Filippo Caleri f.caleri@iltempo.it Un piano di rilancio ...
Qual è l'innovazione? Rispetto alla previsione del Governo noi proponiamo un piano industriale che non va della direzione dei tagli indiscriminati. Dove sbaglia secondo voi l'esecutivo? Si creano artificiosamente esuberi di personale. Aumenta l'orario di lavoro, si accorpano le classi. Alla fine si mandano a casa 130 mila persone E voi? Andiamo a intercettare le diseconomie e gli sprechi della spesa corrente e strutturale della scuola Un esempio? Nella scuola elementare siamo contrari al maestro unico che svolge 24 ore di lavoro. Siamo per introdurre due docenti. Uno che impartisca lezioni per 18 ore e uno per nove. Tutte le ore in eccesso rispetto alle 27 contrattuali potrebbero essere utilizzate per le supplenze che costano 3,5 miliardi di euro all'anno. Ancora si potrebbe intervenire sul ricambio generazionale degli insegnanti Che vantaggi porterebbe? Far uscire dall'amministrazione chi ha 40 anni di servizio sostituendolo con i professori più giovani avrebbe due vantaggi. Risparmiare sul bilancio statale un miliardo di euro all'anno e sistemare i precari. Sono 110 mila persone che lavorano da 10-12 anni e che non riescono a passare a tempo indeterminato. Un vero scandalo. Che cosa comporta il piano alla fine? A differenza del piano del Tesoro si mantiene l'organico, non si manda a casa nessuno. E si risparmiano 400 milioni di euro ogni 20 mila professori. È una scelta politica.