Sul web le consulenze dello Stato Nel 2007 spesi 1,35 miliardi di euro
Una spesa da 1,35 miliardi che potrebbero essere circa il doppio e salire a 2,5 miliardi di euro visto che il 50% delle amministrazioni non ha fornito dati. Gli elenchi, suddivisi per comparto e settore di appartenenza dell'amministrazione dichiarante, riguardano 9.843 amministrazioni che hanno conferito 269.455 incarichi, per un totale di compensi erogati pari a 1.354.509.416,21 euro. In giugno erano stati pubblicati i dati relativi al 2006: avevano comunicato i dati 9.160 amministrazioni che avevano conferito 265.212 incarichi, per un totale di compensi erogati 1.287.894.854,25 di euro. I dati del 2007 fanno quindi rilevare un incremento significativo (7,46%) delle amministrazioni che hanno comunicato gli incarichi rispetto all'anno 2006 e anche un incremento del numero degli incarichi conferiti, pari a 4.243 (circa il 2,6%) con un conseguente aumento della spesa per le consulenze pari a 66.614.561,96 euro (circa il 5%). «Il nostro obiettivo - ha commentato il ministro Renato Brunetta - è comunque quello di mettere il fenomeno sotto controllo riducendone progressivamente l'impatto economico a beneficio di un più razionale utilizzo del personale stabilmente impiegato dalle pubbliche amministrazioni». Sono i più svariati gli incarichi che sono stati conferiti ai consulenti esterni. Anche la presidenza del consiglio dei ministri lo scorso anno non ha lesinato risorse per acquisire professionalità esterne alla pianta organica. Un dato scorrendo la lista salta all'occhio. Il centro nazionale per l'informatica per la pubblica amministrazione dipendente da Palazzo Chigi ha stanziato a favore di un professionista oltre 260 mila euro per, ironia della sorte, «attività inerenti il progetto lotta agli sprechi».