Al supermercato spesa a rate
L'obiettivo per i supermercati è quello storico di fidelizzare il cliente unito all'esigenza di incentivare direttamente il credito al consumo allargando le capacità di spesa delle famiglie italiane ormai in difficoltà anche per gli acquisti ordinari. La prima catena della grande distribuzione a intuire il trend è stata Auchan (di cui fanno parte i supermercati Sma) che in collaborazione con Banque Accord, la banca del gruppo, da 5 anni propone due carte: una utilizzabile solo negli ipermercati Auchan (Carta Auchan-Accord) e una seconda utilizzabile come une vera e propria carta di credito (Carta MarterCard-Accord). Le due carte prevedono un fido che può arrivare fino a 3.250 euro ma un «rosso» così ampio, spiega Umbero Perfetti direttore Marketing di Accord Italia, si concede solo a clienti che non presentano rischi di solvibilità. Anche perchè in caso di rateizzazione il tasso annuo è di 16,20% e quello effettivo globale è del 17,46%. «I clienti che si affidano alla rateizzazione non sono più del 10% - afferma Perfetti - per il restante 90% le due carte vengono usate come delle carte di credito che in più permettono di usufruire delle promozioni. E per noi sono essenzialmente uno strumento di fidelizzazione». La situazione non sarebbe dunque allarmante, ma è significativo che il gruppo Sma (controllato Auchan) in alcuni punti vendita commercializza la carta Cityper-Accord che permette, fra l'altro, di ottenere prestiti personali fino a 20.000 euro. Poco più convenienti sono i tassi delle carte «revolving» di Esselunga e di Unicoop Firenze. La carta Scelta Più di Unicoop (in collaborazione con Consumit, la società di credito al consumo del Monte dei Paschi di Siena) permette rateizzazioni al 12% annuo (Taeg sotto il 13%), mentre Fidaty Plus di Esselunga (in collaborazione con Bankamericard) prevede un Tan dell'11,8% e un Taeg del 14,16%. Anche da parte di Unicoop si sottolinea che «non c'è un gran ricorso alla rateizzazione lo si usa ancora come una sorta di paracadute per le spese più importanti». «Il nostro obiettivo non è certo quello di spingere la gente a indebitarsi - afferma Franco Cioni direttore marketing strategico di Unicoop Firenze - piuttosto è un modo per aiutare le famiglie a regolare il loro budget».