Finti malati, il certificato serve sempre

In particolare una nota del Dipartimento della funzione pubblica ha chiarito che «la circolare numero 7 del 2008 è stata emanata a seguito delle molte richieste di parere avanzate dalle amministrazioni» sull'applicazione del decreto legge che anticipa la Finanziaria per la parte relativa alle assenze dal servizio dei pubblici dipendenti. Si tratta in particolare del comma 3 articolo 71 del decreto legge n.12 del 2008. Tale comma specifica che la richiesta per l'attivazione della visita fiscale è obbligatoria anche per un solo giorno di malattia e dovrà essere presentata «tenuto conto delle esigenza funzionali ed organizzative». La circolare pertanto chiarisce che la visita fiscale è sempre obbligatoria, anche nelle ipotesi di prognosi di un solo giorno, salvo particolari impedimenti del servizio del personale derivanti da un eccezionale carico di lavoro o urgenze della giornata. Intanto ieri l'operazione trasparenza avviata dal ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, si è arricchita di nuovi dati. E cioè della lista delle amministrazioni che hanno ottemperato all'obbligo di invio delle consulenze e di quelle che non hanno invece risposto all'appello. Una prima considerazione ha riguardato il fatto che gli elenchi già pubblicati, relativi agli incarichi attribuiti nel 2006, riguardano solo il 45% delle pubbliche amministrazioni. Manca all'appello il restante 55%. Così ragionando a spanne «se il totale delle consulenze pubblicate ammonta a 263.089 incarichi per un totale di 1.287.894.854,25 di euro, si può ragionevolmente ipotizzare che il numero di consulenze e gli importi possano essere raddoppiati» spiega la nota allegata agli incarichi visibile sul sito internete. Si può quindi stimare che esistano circa 500.000 incarichi per una spesa totale di oltre 2.500.000.000,00 di euro. Tra gli enti inadempiemti si segnalano sei regioni: Liguria, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna e Sicilia. Ma anche 12 province tra cui quella di Roma e 5.286 comuni. Fil.Cal.