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Draghi: inflazione e crisi economica saranno persistenti

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È questo il quadro non facile descritto dal governatore di Bankitalia, Mario Draghi, a Dublino per la Whitaker Lecture della Banca centrale irlandese sulla politica monetaria e i mercati finanziari. Per tentare di arginare le conseguenze della crisi e per affrontarla bisogna attuare misure di regolamentazione, passare dalle parole ai fatti attuando il Financial Stability Forum report e bisogna cominciare a valutare la possibilità di ampliare il ruolo delle banche centrali che oltre alla stabilità dei prezzi devono guardare anche alla stabilità finanziaria. «Provo straordinaria ammirazione per chi dice che la crisi è alle spalle, per chi dice che durerà altri tre anni, che peggiorerà o che non ci sono mai state crisi come quella di oggi. La verità è che è molto difficile dire» quanto la crisi ancora durerà, ha detto Draghi aggiungendo che le autorità fronteggiano «in modo pragmatico i problemi man mano che si presentano». Draghi ha ribadito anche le preoccupazioni per l'inflazione che mostra oggi segnali più persistenti. Per questo la decisione della Bce di alzare i tassi è stata «appropriata». Draghi ha affrontato anche le problematiche legate all'emergenza petrolifera. Antitrust. E sempre sulla scorta delle richieste di Draghi ieri è scesa in campo l'autorità garante della concorrenza guidata da Antonio Catricalà che indagherà su quattro grandi banche per accertare se ci sono state trasparenza e adeguate informazioni ai clienti sulle commissioni di massimo scoperto. Lo farà con quattro distinte istruttorie: su Bnl, Intesa Sanpaolo, Mps e Unicredit Banca di Roma. Sono state avviate d'ufficio il 4 luglio. Le banche sono già al lavoro per introdurre soluzioni diverse.

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