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Un altro alleato per Fiat. È la Bmw

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Secondo una nota diffusa da Torino il memorandum d'intesa riguarda la «collaborazione su componenti e piattaforme per modelli Alfa Romeo e Mini». Nell'ambito dell'intesa, poi, Bmw dovrebbe fornire un supporto per il ritorno del marchio Alfa Romeo sul mercato del Nord America. L'obiettivo dell'intesa è di raggiungere economie di scala tra Fiat e Bmw per realizzare un contenimento dei costi per i marchi Mini e Alfa Romeo. È quanto ha spiegato Friedrich Eichiner, membro del consiglio di amministrazione di Bmw e responsabile dello sviluppo prodotto e corporate, che ha siglato l'accordo con Alfredo Altavilla, responsabile del Business Development di Fga (Fiat group automobiles). Secondo il manager tedesco infatti, la casa di Monaco di Baviera sta «esaminando la possibilità di un uso comune di componenti e piattaforme per i modelli dei marchi Mini e Alfa Romeo, con l'obiettivo di accrescere le economie di scala e il contenimento dei costi nell'ambito della strategia Number One». Fiat e Bmw - spiega una nota - hanno «convenuto di non divulgare dettagli della possibile collaborazione», e i risultati dei colloqui «verranno probabilmente annunciati entro la fine dell'anno». L'accordo, il 34esimo della gestione Marchionne che ieri ha anche ribadito di volere rimanere saldamente alla testa del Lingotto e di non avere l'intenzione di scorporare il settore auto dal Gruppo, non ha evitato al Lingotto una chiusura pesante in Piazza Affari, dove è scesa sotto quota 10 euro, con un calo del 4,49% a 9,86 euro. Il titolo ha perso, rispetto ai 17 euro di inizio anno, il 44,27%, senza peraltro raggiungere il minimo delle ultime 52 settimane, toccato lo scorso 8 luglio a quota 9,64 euro. Esattamente un anno prima, nel luglio 2007, raggiungeva il livello massimo di 24,09 euro.

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