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Intesa SanPaolo ha una bella gatta da pelare con il dossier ...

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Ottimismo sì, ma anche realismo. Subito dopo l'ad non ha nascosto che la «situazione è molto difficile» facendo capire che molto probabilmente per completare il piano ci vorrà tutto il tempo del mandato affidato al suo istituto. Dunque, fino ai primi di agosto. E per quel che riguarda le cifre sugli esuberi, taglia corto: «Sono premature». La missione a Bruxelles di Passera - programmata da tempo per partecipare a un convegno del Ceps (Centre european policy studies) e per incontrare il commissario Ue al mercato interno, Charlie McCreevy - è iniziata ieri mattina presto con l'incontro informale con Tajani, programmato all'ultimo momento. «Questo tipo di passaggio era importante, perché qualunque ipotesi verrà messa a punto per Alitalia dovrà essere bene inserita nelle prospettive e nell'ambito delle normative dell'Unione europea», ha spiegato Passera al termine della riunione durata circa un'ora. Dello stesso tenore le parole del commissario Ue, sul cui tavolo cìe il delicato dossier sul prestito-ponte da 300 milioni versato nelle casse di Alitalia: «Ho chiesto espressamente - ha sottolineato Tajani - che ogni soluzione a favore del risanamento e del rilancio di Alitalia sia pienamente in sintonia con la normativa comunitaria». Passera non si è però sbilanciato sui tempi per la presentazione del piano industriale della compagnia di bandiera: «La durata del nostro mandato è di 60 giorni e non mi pare che i termini siano cambiati», si è limitato a dire, sottolineando però come la strada sia tutt'altro che in discesa. «Siamo di fronte a una situazione molto difficile - ha detto - e bisogna fare di tutto per trovare una soluzione». Dunque, è molto probabile che il piano veda la luce non prima della fine di luglio o dei primi di agosto, a un mese esatto dall'inizio del mandato di advisor affidato a Intesa San Paolo. E da Roma il ministro per lo Sviluppo, Claudio Scajola ha detto: «Per Alitalia c'è un advisor che sta andando avanti e lavorando bene. Lasciamolo lavorare e ci auguriamo che possa presentare un buon piano industriale in quale possa rilanciare la compagnia e, nel tempo, riuscire a farla tornare una grande compagnia italiana».

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