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Vola la spesa quotidiana, ossia i prezzi di quei prodotti ...

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E, infatti, pane e pasta sono sempre più cari e mostrano un incremento a due cifre: i prezzi, segnala sempre l'Istat, sono saliti a maggio rispettivamente del 20,7% e dell'11,3% su base annua e dell'1,8% e dello 0,7% su base mensile. Il latte mostra un incremento inferiore, ma comunque significativo (+11,1%). Complessivamente, i prodotti alimentari, comprese le bevande alcoliche, continuano la loro crescita molto sostenuta: i prezzi sono aumentati del 5,7% su base tendenziale e dello 0,5% su base mensile. In ascesa anche il prezzo del gruppo di prodotti «latte, formaggi e uova» (+0,4% congiunturale, 8,5% tendenziale). Secondo i calcoli dei consumatori, i rincari si traducono in un aumento di oltre 2.000 euro l'anno per le famiglie. In particolare, solo per il settore energetico, le previsioni di aumento, per il 2008 sono pari a 709 euro per costi diretti (luce,gas, riscaldamento e carburanti) e 546 euro per costi indiretti, per un totale di ben 1.255 euro. A far registrare notevoli aumenti è anche il settore alimentare, per il quale le previsioni si attestano a 520 euro. A tali voci vanno aggiunte anche le spese per servizi assicurativi, trasporti, servizi bancari. Si arriva così a 2.070 euro, facendo attestare il tasso di inflazione al 7%. Il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola ha fatto sapere che il Governo interverrà spingendo sull'acceleratore delle liberalizzazioni, delle semplificazioni amministrative e delle sorveglianza dei prezzi portando in Consiglio dei Ministri il «pacchetto sviluppo». Il carovita interessa comunque tutta l'Europa: ieri in Germania è salito al 3%.

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