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Filippo Caleri [email protected] Alla fine la cattiva ...

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L'esito dell'investigazione richiederà diversi mesi, fino a 18, e dunque il governo avrebbe il tempo necessario per trovare una soluzione credibile e un acquirente per la compagnia di bandiera italiana. Già in una missiva inviata ad aprile al governo Bruxelles ha sollevato dubbi sulla natura della misura. Delle perplessità che la risposta di Roma del 30 maggio scorso non ha dissipato. Calendario alla mano, l'investigazione potrebbe durare fino a 18 mesi. Per la verità non è stabilita una durata minima per l'indagine, ma in ogni caso il governo dovrebbe avere tempo fino all'autunno per risolvere il caso, magari mettendo in piedi la soluzione italiana. L'apertura dell'indagine è una sorta di passaggio obbligato, dopo i reclami presentati all'Ue dai gruppi concorrenti, Ryanair e British Airways in primis. Il Governo italianp è passato immediatamente al contrattacco. «La procedura Ue contro il prestito-ponte ad Alitalia renderebbe ancora più urgente l'approvazione del superdecreto in discussione a Montecitorio» ha affermato il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, che ha rbadito l'intenzione del governo di andare avanti. «Questa - ha detto Vito - è una ragione che semmai testimonierebbe ancora di più l'urgenza di varare il provvedimento. C'è invece una necessità di procedere alla privatizzazione e al salvataggio di Alitalia e con l'emendamento del Governo il decreto legge è proiettato nella nuova fase della privatizzazione di Alitalia e credo che questo serva anche a superare l'iter, che peraltro non è semplice, dell'annunciata infrazione da parte di Bruxelles». Intanto passeggeri e traffico sono in forte calo per Alitalia nel mese di aprile. Secondo i dati diffusi dall'Aea la compagnia ha trasportato 1,55 milioni di passeggeri registrando una flessione del 25,9% rispetto allo stesso mese del 2007.

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