L'impoverimento degli italiani: in 6 anni i redditi crollano del 13% sotto la media Ue
É il quadro che emerge dal Rapporto annuale dell'Istat 2007, presentato alla Camera, che sottolinea come il 28,4% delle famiglie dichiara anche di non riuscire a far fronte a una spesa imprevista di circa 600 euro con risorse proprie o della rete familiare e il 66,1% dichiara di non essere riuscita a mettere da parte dei risparmi nell'ultimo anno. Un dato che si riferisce al 2006 e che è sostanzialmente in linea con il 2005. La metà delle famiglie italiane ha un reddito inferiore a 1.900 euro al mese e in sei anni il reddito per abitante degli italiani crolla del 13% rispetto alla media europea: se nel 2000 era del 4% più alto della media dell'Unione, nel 2006 è crollato a oltre 8 punti sotto la media. Tra il 1995 e il 2006 le retribuzioni orarie reali aumentano in totale solo del 4,7%, un incremento decisamente inferiore a quello registrato in altri paesi europei. In Italia la crescita del Pil dell'ultimo decennio "è spiegata soprattutto dall'aumento dell'occupazione, mentre la produttività del lavoro ha avuto una dinamica particolarmente debole e, in alcuni anni, addirittura negativa", ha affermato il presidente dell'Istat Luigi Biggeri nel corso della presentazione del Rapporto annuale dell'Istituto alla Camera. "Questa combinazione - ha sottolineato - ha determinato un peggioramento della nostra capacità competitiva nel confronto con i principali partner europei".