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Gli americani lasciano l'auto e salgono sull'autobus

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Va in banca con la macchina, nel senso che effettua le operazioni stando in auto, mangia in macchina, semplicemente girando intorno al fast food di turno, fa la spesa ordinando dall'abitacolo. Bei tempi quelli in cui per fare il pieno a macchinoni di grossa cilindrata bastavano pochi dollari, oggi permetterseli vuol dire avere una grossa spina nel fianco. Eppure c'è un risvolto della medaglia, se non altro in termini di salvaguardia dell'ambiente, e cioè ne hanno tratto vantaggio i mezzi pubblici. In città dove prendere un autobus, una metropolitana o un treno equivaleva a dire un'eresia, oggi si vedono sempre più persone stare in coda alle fermate. «È una crescita esponenziale - ha spiegato William W. Millar, presidente dell'American Public Transportation Association - che riguarda quasi tutti i sistemi di trasporto pubblico delle città americane. Città come New York e Boston che già hanno un sistema consolidato hanno visto un incremento di passeggeri del 5%, ma il dato significativo è stato registrato nelle città del sud e dell'ovest, dove la cultura dell'auto è molto sviluppata. A Denver, ad esempio, si è avuto un incremento dell'uso dei mezzi pubblici pari all'8%».

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