Il prestito ponte non convince l'Ue, Ryanair: "Aiuto di stato illegale"

[...] ha detto Michele Cercone, portavoce del commissario Ue ai Trasporti, Jacques Barrot, nel corso del consueto briefing della commissione. A breve Alitalia avrà un nuovo amministratore delegato. Lo ha detto, secondo quanto riferiscono fonti sindacali, il presidente della compagnia Aristide Police nel corso dell'incontro con i sindacati a Magliana. "La nomina di un amministratore delegato - avrebbe detto Police - sarà presa in esame a brevissimo di concerto con il futuro ministro del Tesoro". La Commissione europea, intanto, si prepara a chiedere informazioni all'Italia sul prestito ponte da 300 milioni di euro concesso ad Alitalia. Ancor prima che cominci l'analisi delle misure "è già chiaro che nei prossimi giorni i nostri servizi invieranno una lettera all'Italia esprimendo dei dubbi" sulla natura delle misure, ha spiegato il portavoce del commissario per i Trasporti, Jacques Barrot. Il portavoce Michele Cercone ha ricordato che ieri sera c'è stato un incontro tra gli uffici di Barrot e i funzionari della rappresentanza italiana che hanno illustrato il prestito ponte "insistendo che non si tratta di un aiuto di Stato". La misura, che è stata solo illustrata e non notificata, verrà ora passata al vaglio dei servizi. Tuttavia i tecnici comunitari vogliono vederci chiaro per "capire se si tratta o no di aiuti di Stato". Ryanair rompe gli indugi e fa appello alla Commissione Europea per fermare un ulteriore aiuto di stato illegale da 300 milioni ad Alitalia. La compagnia irlandese sottolinea che "Alitalia ha già ricevuto più di 5 miliardi di euro in aiuti di stato illegali, ma la Commissione europea, come sempre nel caso di compagnie di bandiera, chiude un occhio e fa finta di niente. Senza tali aiuti di stato illegali, Alitalia, che perde quasi un milione di euro al giorno, sarebbe fallita anni fa".