Alitalia, AirFrance ritira l'offerta
e Intesa riapre
[...] spiega un comunicato della compagnia franco olandese - Air France-Klm ha comunicato ad Alitalia che gli accordi contrattuali annunciati il 14 marzo scorso con l'obiettivo di lanciare un'offerta pubblica di scambio su Alitalia non sono più validi dal momento che non sono state soddisfatte le condizioni preliminari al lancio dell'offerta». Palazzo Chigi ha reagito con un «no comment» ma pare che nelle prossime 48 ore si svolgerà un consiglio dei ministri per prendere decisioni che andranno comunque compiute e dovranno essere bipartisan. Prima dell'annuncio, dopo una lunga serie di dinieghi e di no comment, Intesa SanPaolo aveva riaperto di fatto il dossier sulla privatizzazione della compagnia di bandiera italiana. «Che le bocce si fermino, se l'operazione Alitalia fosse di respiro internazionale saremmo interessati, sotto varie forme», aveva detto a Milano il presidente del consiglio di gestione, Enrico Salza. Che ha tenuto a precisare che il possibile intervento «non è questione di nuovo governo». Anche se è chiaro che l'esecutivo avrà un ruolo nella vicenda. Per questo la tesi di Salza è quella che prevede un interessamento del gruppo per «un progetto non provinciale, ma di carattere internazionale. Noi non abbiamo esaminato nessun dossier, ma siamo pronti a farlo se ci verrà richiesto con un piano industriale». Non sarà un salto nel buio. Nel caso Intesa San Paolo decidesse di ritornare in gioco sarebbe necessario procedere a una nuova due diligence (un controllo dei conti e del patrimonio ndr). In ogni caso «occorre che non sia un'operazione di piccolo cabotaggio e provinciale. Non è chiaro con chi ha intenzione di entrare però il gruppo bancario. A priori, nonostante l'appoggio dato al gruppo Air One, non è esclusa un'alleanza con partner italiani. «Anche se così danarosi ce ne sono pochi» ha spiegato Salza che ha ricordato di avere a disposizione «ampi fondi». Ieri sul dossier si sono già smarcati in due. Su Alitalia «non siamo mai stati contattati» ha spiegato Tronchetti Provera. Lo ha seguito Ennio Doris, Mediolanum che ha spiegato che «per investire in Alitalia bisogna essere esperti del settore». Alitalia e sindacati dovrebbero tornare a incontrarsi giovedì prossimo.