Alitalia, il governo sogna l'accordo
Letta: «Possibile l'intesa tra sindacati e Air France entro la prossima settimana»
L'incontro di ieri a Palazzo Chigi è servito a sondare la disponibilità delle organizzazioni dei lavoratori al negoziato. Il piano francese, come ribadito dal cda della compagnia, non si tocca. I sindacati, invece, chiedono di riaprire il negoziato. Tra i due fronti si posiziona l'attuale Esecutivo che cerca ancora di mediare garantendo un'intervento deciso sul fronte degli esuberi. E cioè assicurando che i tagli saranno accompagnati da un ampio ricorso agli ammortizzatori sociali. Le nove sigle presenti all'incontro hanno rimarcato «la necessità che il Governo svolga un'azione di riequilibrio del negoziato - si legge in una nota congiunta - eliminando ultimatum, consolidando la continuità aziendale e favorendo la ricerca della soluzione che, allo stato attuale e partendo dalla proposta di Air France-Klm, trovi quegli elementi di comune accordo indispensabili per agevolare nei tempi e nella sostanza l'intesa tra le parti». Restano diversi nodi da sciogliere, già evidenziati nei precedenti incontri con il presidente di Air France, Jean Cyril Spinetta. Le criticità riguardano in particolare il perimetro aziendale interessato alla vendita, la flotta, le attività cargo e la gestione degli strumenti di protezione sociale. Palazzo Chigi ha precisato che il dialogo con il colosso franco-olandese può ricominciare. Il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Enrico Letta, è convinto di portare in porto l'operazione. L'obiettivo dell'Esecutivo è un'intesa «che sia a portata di firma», ha evidenziato Letta, auspicando che «ci possa essere la sottoscrizione di un accordo o pre-accordo la settimana prossima». Ad affrontare nel merito il nodo esuberi è il ministro dello Sviluppo economico, Pier Luigi Bersani: «Come governo non vogliamo lasciare a casa nessuno e per questo possiamo agire e prevedere forme d'accompagnamento attive». Intanto ieri i lavoratori dell'Alitalia hanno manifestato davanti a Montecitorio contro la vendita ad Air France. Proteste anche a Fontana di Trevi, dove alcuni dipendenti della compagnia hanno collocato un modellino di un aereo Alitalia lungo un paio di metri.