Bonanni (Cisl): "La trattativa con Air France è solo una messinscena"
«Ora è il momento di Air France che ci chiede di aprire una trattativa. Ma la trattativa è fatta di concessioni e non di diktat come sembra stia venendo fuori» spiega a Il Tempo, Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl. Insomma una trattativa nata e condotta male? Il Governo non ci ha detto nulla. Ha condotto una trattativa senza chiederci mai nulla. E ho avuto il sospetto che tutto fosse già deciso quando si è visto che sullo stesso tema il ministro dei trasporti e quello delle infrastrutture avevano idee differenti e non fossero d'accordo. Ora a che punto si è arrivati? Il comportamento che stanno tenendo è prendere o lasciare. A noi così non va bene. Ognuno si deve prendere la propria responsabilità. Non possiamo avallare i numeri che ci comunicano e le decisioni del governo. Dico di più. Con questa gestione del caso Alitalia si è aggiunta un'altra perla alle privatizzazioni avvenute in Italia. La mancanza di trasparenza è stata vistosa. Alla fine siete quasi considerati un ostacolo? Non siamo un ostacolo ma per avere il nostro assenso ci devono coinvolgere. È la prima volta che ci si tiene all'oscuro di tutto. Non so dove sono stati abituati ad avere relazioni industriali ma spero non alla Cayenna. Il Governo sta cercando una via di salvezza per la compagnia. È tutto da gettare? Il governo ha commesso un gravissimo errore di disinvoltura. Per quanto riguarda Air France se hanno interesse ad aprire una trattativa dovrebbero sapere che una trattativa non è un'insieme di diktat. Non credo che si possano avallare scelte molto discutibili senza che venga modificato nulla. E anzi non capisco perché rimettono la decisione finale all'accordo sindacale. Mi pare tutta una messinscena. Cosa non vi va giù? Non siamo d'accordo con gli esuberi. Erano stati annunciati altri numeri. Uno dei criteri principali emersi nel corso della trattativa era quello per cui si prevedevano meno esuberi. Siete pronti a rimettere tutto in discussione? Dipende solo da Air France. Nessuno può pensare di mediare senza sindacato. La disponibilità c'è. Aspettiamo. Una delle cause che può far saltare tutto è il ricorso della Sea su Malpensa. Che ne pensa? Il fatto che il comune di Milano faccia causa al governo centrale si commenta da solo. È il segnale di un governo che ha tirato avanti senza curarsi di intoppi, ostacoli ed esigenze. Un governo molto leggero.