Spinetta cerca l'accordo. I sindacati no
Èil messaggio principale del presidente e ad di Air France, Jean-Cyrill Spinetta, durante l'incontro ieri a Roma presso la sede di Alitalia con i rappresentanti nazionali delle principali organizzazioni sindacali. Ma la trattativa resta tutta in salita. Nell'incontro di ieri, infatti, in cui sono state confermate le indicazione già rese note sul piano presentato da Air France e approvato del Tesoro, non si è concretizzato l'auspicio espresso dai francesi di una apertura dei sindacati, che invece avrebbero in sostanza bocciato l'offerta. Un no pressoché unanime sarebbe arrivato non solo da Cgil,Cisl, Uil, Ugl e Sdl, ma anche e soprattutto dai piloti dell'Anpac. Intanto, le informazioni trapelate ieri non hanno rappresentato sorprese rispetto a quanto già emerso nei giorni scorsi. Sono 1600 gli esuberi in Az Fly suddivisi in 500 piloti, 600 assistenti di volo e 500 assistenti di terra. Quanto ad Az Service, l'80% del capitale di Az sarà acquisito da Fintecna. Per quanto riguarda l'occupazione, dei 7600 occupati di Az service, 3200-3300 saranno internalizzati e ritorneranno quindi in Alitalia. Di questi, 650 sono i lavoratori in esubero relativamente a parte della manutenzione leggera e parte di Alitalia Airport. Nessun riferimento è arrivato, invece, per le strutture periferiche, come Napoli e Palermo, che dovrebbero restare in Az Service. Circa 4400 lavoratori sono destinati quindi ad affluire in Fintecna. Piccolo giallo anche politico ieri sul tema. «Non ho voluto fare dichiarazioni e continuo a non farle, ma abbiamo fatto sapere in via riservata quello che pensiamo a chi sta portando avanti le trattative». Così il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, ha spiegato a chi gli ha chiesto il suo commento sugli ultimi passi della trattativa tra Airfrance-Klm e Alitalia. Palazzo Chigi ha precisato «che non risulta nessuna comunicazione giunta in via riservata a membri del governo da parte del Pdl sulla questione Alitalia».