L'Italia pronta a investire in Tunisia Banche popolari partner in prima fila
«Le maggiori opportunità si aprono nei grandi progetti legati all'energia, all'ambiente, al turismo, alle infrastrutture e ai trasporti» spiega a Il Tempo l'ambasciatore tunisino in Italia, S.E. Montasser Ouaili. Quali sono i vantaggi per le imprese italiane a Tunisi? Un quadro normativo adeguato, manodopera altamente qualificata insieme ai costi competitivi. E le misure di incoraggiamento per gli investitori esteri. Elementi importanti per far decollare la partnership con le aziende tunisine. Che ruolo copre oggi l'Italia nel suo Paese? I rapporti commerciali sono in crescita. Nel 2007, il volume degli scambi commerciali tra i due paesi è passato da 7064,9 milioni di dinari tunisini a 9229,3 milioni di dinari tunisini con un incremento del 30,6%. Quali spazi ci sono per le imprese italiane? L'Italia è il primo investitore in Tunisia nel settore degli idrocarburi. E il secondo in tutti gli altri comparti. Sono già 650 le imprese tricolori stabilite in Tunisia nel corso degli ultimi anni, con un volume di investimenti globale di 1.079,7 milioni di dinari tunisini e la creazione di 51 mila posti di lavoro. Oggi si svolge a Roma, a Palazzo Altieri, in collaborazione con l'Associazione Nazionale fra le Banche Popolari, il seminario sulle "Prospettive del Partenariato Italo-Tunisino". Quali sono le sue aspettative? Il meeting è una dimostrazione del solido partenariato tra la Tunisia e l'Italia. Che hanno, già gettato le basi della partnership con il "Trattato di amicizia, buon vicinato e cooperazione", dell'11 maggio 2004, in occasione della visita di stato in Italia, del presidente della Repubblica Tunisina, S.E. Zine El Abidine Ben Ali. La tavola rotonda sul tema: "La Banca come pilastro del partenariato tunisino-italiano" suggella l'importanza degli istituti finanziari dei due paesi nel sostegno al flusso degli investimenti. Soprattutto in un momento come questo in cui la Tunisia, dal 1° gennaio 2008, è entrata nella Zona di Libero Scambio con l'Unione Europea.