Telecom Italia presenta il piano. E crolla in Borsa
Così il primo programma di rilancio del dopo Tronchetti Provera in casa Telecom ha coinciso con una vera Caporetto a Piazza Affari dove il titolo ha fatto un capitombolo all'indietro del -9,13% per cento a 1,44 euro dopo aver aggiornato il nuovo minimo da più di dieci anni a questa parte a quota 1,42 euro. Un crollo rispetto al quale Bernabè non si è nè scomposto nè innervosito davanti a un mercato definito «irrazionale», e ripetendo che «non ci sono fuochi d'artificio» perché non è più tempo di promesse non mantenute. Al contrario, è un piano «realistico», realizzato in soli 75 giorni di lavoro ma che entro fine anno verrà implementato. «Abbiamo solo fatto un'operazione di chiarezza per ripartire bene; non significa che ci sottraiamo da un impegno molto forte» spiega Bernabè. «Tutti avevano chiara la situazione, il mercato conosceva il debito (35,7 miliardi a fine 2007) e la situazione dell'azienda, non ci doveva essere una grande sorpresa. Il taglio al dividendo (da 0,14 a 0,08 euro) è in linea con quello dei nostri pari». E in effetti, commentano gli stessi operatori, «i conti sono sostanzialmente in linea con le attese ma il livello dell'indebitamento non è ancora sostenibile».