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Gasolio record, Bersani nicchia

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L'oro nero sui mercati asiatici ha raggiunto quota 102,63 dollari dopo aver sfiorato lunedì i 104 dollari. E oggi, dalla riunione dell'Opec a Vienna, non dovrebbero arrivare novità di rilievo che possano calmare le turbolenze sui mercati. L'organizzazione dei Paesi esportatori, infatti, non dovrebbe decidere un aumento della produzione. Con buona pace degli automobilisti che vedono i listini aumentare ogni giorno. E il gasolio ormai a pochi centesimi dalla verde (ieri venduta a 1,409 euro a litro vicina al record di 1,413 raggiunto il 25 febbraio scorso). Oltre ad Api-Ip hanno messo mano ai prezzi del gasolio anche diverse altre compagnie, con aumenti tra uno e cinque millesimi di euro al litro. Tutte le insegne vedono così il diesel al di sopra degli 1,33 euro. Quanto alla benzina, benché oggi si mantenga I consumatori ribadiscono tutte le loro preoccupazioni. Il Codacons denuncia il rischio di una «maxi-stangata da 510 euro annui a famiglia», se non si agirà sui prezzi del carburante e in generale dell'energia. «Con i listini a questi livelli - sostiene l'associazione - ogni famiglia spenderà circa 150 euro annui in più solo per il pieno della propria auto, 140 per il riscaldamento domestico, 80 per il gas, 40 per la luce, e 100 per rincari generalizzati nel settore alimentare». Stime in linea con quelle di Federconsumatori. Le organizzazioni dei consumatori tornano a chiedere un intervento fiscale che, agendo sulle accise applicate ai carburanti, riesca a tagliare di almeno 5 centesimi di euro al litro i prezzi. Ma il provvedimento, annunciato dal ministro dello Sviluppo economico Pier Luigi Bersani, resta ancora solo una promessa.

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