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Mentre a Parigi il numero uno di Alitalia, Maurizio Prato, ...

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La III sezione del Tribunale amministrativo presieduta da Stefano Baccarini giudica «legittima» la trattativa Alitalia-Air France dopo che lo scorso 20 febbraio aveva già negato lo stop provvisorio ai provvedimenti impugnati. Air One - che nella scalata a via della Magliana è supportata finanziariamente da Nomura, Morgan Stanley e soprattutto Intesa SanPaolo - aveva chiesto al Tar «il ripristino immediato di condizioni di trasparenza e di non discriminatorietà», ritenendole le condizioni necessarie per presentare la propria offerta. Il Tar ha stabilito che la trattativa in esclusiva in corso tra Alitalia e Air France-Klm è legittima e non lede i principi di trasparenza e non discriminatorietà, stabiliti dalle legge 474 del 94, come «indefettibilmente propri della procedure di dismissione da parte dello Stato di partecipazioni in società per azioni». Per i giudici amministrativi, appare evidente «la mancanza di lesività diretta e attuale» degli atti impugnati se si considera che «nessuna vendita di titoli di proprietà pubblica è stata ancora effettuata, poichè essa dovrà semmai avvenire a seguito di una procedura diversa da quella in contestazione, vale a dire a seguito dell'offerta pubblica di acquisto mediante scambio di titoli che Air France-Klm ha previsto di lanciare all'esito, ove favorevole, della trattativa in esclusiva». Al momento, inoltre, ogni determinazione definitiva resta impregiudicata: infatti, il ministero dell'Economia «non ha assunto alcun impegno vincolante, formale e irreversibile, nè sul piano pubblicistico, nè su quello privatistico societario».

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