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La Corte di giustizia europea consacra il Parmigiano ...

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Una vittoria importante perchè in tutta l'Ue la Dop italiana sarà tutelata da «soprannomi» o appellativì che ricordino il re dei formaggi. Lascia però un gusto amaro il fatto che i giudici europei non intendano sanzionare la Germania, portata da Bruxelles sul banco degli imputati per non tutelare a sufficienza la Dop «Parmigiano Reggiano». Non solo. La Corte Ue si spinge oltre e contraddice la tesi della Commissione europea affermando che uno stato membro non è tenuto ad adottare d'ufficio, nel suo territorio, i provvedimenti per sanzionare le violazioni delle Dop provenienti da un altro paese europeo. Poi rincara la dose aggiungendo che «gli organi di controllo tenuti ad assicurare il rispetto delle Dop sono quelli delle stato membro da cui proviene il prodotto». Nel caso specifico l'Italia. Insomma dopo la soddisfazione di una sentenza che mette la parola fine ad un contenzioso che durava da più di un decennio, resta il rammarico per un'occasione persa di tutelare fino in fondo chi produce eccellenze legate al territorio. Un testo quindi che fa discutere anche se al momento in Italia, come a Bruxelles, si saluta con soddisfazione una sentenza che sgombra il campo dalle ambiguità. Per il ministro alle politiche agricole e alimentari Paolo De Castro, «a livello europeo è stata finalmente messa la parola fine all'agropirateria sul Parmigiano Reggiano, una tutela assoluta che segna una vittoria storica del sistema della qualità agroalimentare». Ma è anche - prosegue - «un passo avanti per arrivare in sede Wto al registro multinazionale obbligatorio» per la tutela delle denominazioni d'origine dentro e fuori l'Ue.

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