Giovanni Lombardo g.lombardo@iltempo.it Cambia l'agenda ...
Anche se da oltralpe è già stata manifestata l'intenzione di voler conquistare il 100% del capitale. I responsabili delle due compagnie affronteranno alcuni temi delicati dell'operazione, come la definizione del perimetro aziendale, cioè il destino di Az Servizi, e la gestione degli esuberi. Dopo la bocciatura del ricorso di Air One da parte del Tar Lazio, bisogna ora attendere il Consiglio di Stato, cioè il secondo grado della giustizia amministrativa. Inoltre, Air France ha dichiarato che l'operazione andrà a buon fine solo se il futuro governo italiano sarà d'accordo. Tutto questo mentre gli asfittici conti della compagnia invitano ad accelerare tutte le procedure. Il numero uno di Alitalia intende perciò ridare slancio alla trattativa che, secondo quanto riferito da alcune fonti, negli ultimi giorni ha subito un rallentamento proprio dovuto alle numerose incognite ancora in campo. Tant'è che l'annunciato arrivo a Roma del presidente di Air France, Jean-Cyrill Spinetta, atteso proprio per domani, subisce un rinvio dopo l'altro. Un allungamento dei tempi che i sindacati stentano a digerire. «L'attesa della convocazione dell'incontro con Spinetta si protrae sembra all'infinito, non è un segno positivo, ed è un altro anello del tormentone Alitalia», ha commentato il segretario nazionale della Fit Cisl, Claudio Genovesi che sottolinea come tra i punti «irrinunciabili» per la trattativa, figura «il progetto industriale che dovrà essere esaminato; capire fino in fondo le prospettive dell'azienda e il futuro dei lavoratori».