Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Le banche popolari italiane continuano a crescere. E con ...

default_image

  • a
  • a
  • a

Insieme al volume degli impieghi è cresciuto anche quello della raccolta di mezzi finanziari. Anche in questo caso l'incremento ha toccato punte del 13% contro una media del comparto bancario pari al 6,7%. Il segno della indiscutibile vitalità delle banche popolari nonostante la richiesta di una riforma aggiornamento della disciplina legislativa» spiega a Il Tempo, Giuseppe De Lucia Lumeno, segretario generale della Assopopolari, l'associazione di rappresentanza del settore. La riforma, da chi la propone e la vorrebbe imporre, è motivata dal fatto che è necessario aprire le banche al mercato. Come risponde? Le popolari sono già aperte al mercato. E molto. Se così non fosse non rappresenterebbero il 26% del settore bancario italiano, con quote che aumentano di circa l'uno per cento ogni anno. Per tutto il 2007 anno si è discusso di modificare i meccanismi che regolano le popolari. Che atteggiamento avete tenuto? Noi non abbiamo mai smesso di dialogare con governo e parlamento. E continueremo a farlo anche con la compagine che guiderà il paese dopo le elezioni, qualunque essa sia. Cosa siete disposti a cedere? Possiamo discutere su tutto. Dallaumento di possesso di azioni per ogni persona fisica al rafforzamento della presenza dei rappresentanti dei fondi nei cda. Su un punto non cederemo. Quello che vorrebbe autorizzare la raccolta indiscriminata delle deleghe. Intanto siete nel mirino dell'Antitrust? Daremo massima collaborazione anche a Catricalà. Che ha inviato un questionario per avere elementi di maggiore conoscenza sulla governance. Risponderemo. A noi va bene che ci sia maggiore conoscenza e consapevolezza di quello che il sistema delle popolari rappresenta così come ci ha fatto piacere ricevere nei giorni scorsi la visita di una delegazione del Fondo Monetario Internazionale. Lei ha partecipato a Bruxelles, da meno di una settimana, alla 3° Convention del Credito Cooperativo. Che cosa ha riportato, tornando a Roma? La convinzione che le Banche Popolari italiane partecipano ad un movimento che in Europa, ma non solo, è imponente e largamente apprezzato anche dalle Istituzioni Europee, ma in particolare dai clienti sempre crescenti. Fil.Cal.

Dai blog