Filippo Caleri f.caleri@iltempo.it Gli automobilisti sudano ...
In volata anche il diesel che è salito a 1,320 euro al litro, a un passo dal massimo di sempre di 1,327 euro. Un effetto indotto dal rialzo dell'oro nero tornato a livelli vertiginosi. Nella serata di ieri a Newe York è stato raggiunto il record di tutti i tempi a 100,10 dollari al barile. A spingere in alto i costi sono state, in particolare, le speculazioni su un possibile taglio della produzione da parte dell'Opec, che si riunirà il prossimo 5 marzo. Anche l'Up, l'Unione Petrolifera, ha confermato «che i recenti recuperi delle quotazioni internazionali sia dei greggi che dei prodotti hanno riportato i loro valori sui picchi registrati all'inizio dell'anno». Così il Brent, ha spiegato l'Up, a gennaio in media ha quotato intorno ai 92 dollari al barile contro i circa 54 dollari al barile dello stesso periodo del 2007, pari ad un incremento del 70%. I più allarmati per il costo della verde sono i consumatori. «Da febbraio 2007 a febbraio 2008, sono stati registrati aumenti per 18 centesimi, pari a 216 euro in più per i pieni di benzina nell'arco dell'anno» hanno sottolineato, in una nota, Adusbef e Federconsumatori che hanno sollecitato uno stop degli incrementi e chiesto «di intervenire con grande determinazione in tutto il sistema della distribuzione dei carburanti, innovandolo e rendendolo più efficiente». Il ministro dello Sviluppo Economico, Pier Luigi Bersani, per ora si è limitato «a seguire con attenzione l'andamento dei prezzi dei carburanti». Prezzi più alti si traducono in maggiori sacrifici per i consumatori. Ed è quanto accade a molte famiglie italiane in cui si registra una «nuova emergenza», quella dei poveri in giacca e cravatta: persone con uno stipendio che consente di sopravvivere, ma stringendo la cinghia. E la prima a farne le spese è la tavola, con drastici tagli sul cibo ed acquisti alimentari mirati al minimo prezzo, anche se a discapito della qualità. A segnalare il fenomeno «in crescita» è stata ieri l'associazione «Giuseppe Dossetti».