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L'obiettivo è fare un passo avanti: affidare ...

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È stato chiaro il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro: non c'è tempo per indugiare nell'attesa del nuovo esecutivo, ci sono scadenze da rispettare, rallentare significherebbe mettere a rischio i fondi europei. Chiaro anche il messaggio giunto dalla presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso: quello della Torino-Lione «è un progetto che ha passato molti governi, la volontà di farlo non cambierà perché ci sono le elezioni», ha affermato sostenendo la necessità di affidare all'Osservatorio tecnico sulla Tav un «compito aggiuntivo». Ovvero di «studiare le modifiche del tunnel di base e del nodo di Torino», ha detto, «due punti essenziali perché l'opera venga realizzata» e che la Regione Piemonte sosterrà nella riunione di oggi. «Abbiamo l'urgenza - aveva spiegato Di Pietro nei giorni scorsi - di conferire all'Osservatorio il mandato a discutere e individuare con i rappresentanti dei territori un tracciato sulla cui base possano essere avviate le successive fasi progettuali. Si tratta di un adempimento urgente, perchè abbiamo assunto degli impegni con la Commissione Europea che dobbiamo assolutamente rispettare se non vogliamo correre il rischio di perdere il cofinanziamento europeo accordato all'Italia». La crisi di Governo e l'attesa per le elezioni non cambiano questa posizione: sarà questa la richiesta che Di Pietro rivolgerà oggi ai colleghi di Governo e agli enti locali. L'obiettivo resta quello di «individuare, insieme con la popolazione della Val di Susa, la migliore localizzazione dell'opera»: e «l'ora delle decisioni», garantendo il confronto con il territorio e la volontà di arrivare ad una scelta quanto più possibile condivisa.

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