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Montezemolo: «Adesso serve un nuovo modello contrattuale»

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Da oggi, insomma, può ripartire il dialogo tra sindacati e imprese per la riforma del modello di contrattazione. E anche il governo, se resterà in sella, farà la sua parte: per la fine del mese sono stati infatti programmati i primi tavoli di concertazione e tra questi c'è anche quello della riforma dei contratti. A volerlo sono anche i sindacati, soprattutto Cisl e Uil, che ammettono la necessità di una «manutenzione». Questo modello contrattuale «è vetusto e va riaggiornato, ridefinito, potenziato soprattutto in quella parte che può incidere, per esempio, a innalzare i livelli di produttività delle aziende e a redistruibuire la ricchezza che si crea» sostiene il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, che si è dettp d'accordo con Montezemolo « sul fatto che il modello attuale sia ormai «arcaico». Favorevole anche il leader della Uil, Luigi Angeletti.

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