Alitalia, Formigoni: «La moratoria su Malpensa conviene allo Stato»
Il governatore Roberto Formigoni è tornato, dati alla mano, a fare i conti sul futuro dell'hub in vista della vendita di Alitalia ai francesi. Vendita, oltretutto, che Formigoni non considera già definitiva: «Il Governo deve paragonare in modo trasparente tutte le proposte in campo». Poi, gli incontri. Il governatore domani sarà di fronte alle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil, nei giorni successivi al mondo economico, finanziario e imprenditoriali, in attesa che sia convocato il Tavolo Milano e senza nascondere di credere che «le nostre ragioni comincino a farsi capire». Anche per questo la richiesta resta quella di una moratoria sui voli «al massimo di tre anni, forse anche meno», è una strada che il Governo, secondo Formigoni, dovrebbe assumere come «caposaldo» della trattativa con Air France. Dopo i dati, il governatore ha annunciato che Klm ha confermato il no al marchio Alitalia nel caso andasse a buon fine l'operazione: «Gli olandesi pretendono che il nome sia sempre Air France-Klm, anche dopo l'acquisto di Alitalia». Immediata la replica: «Non eravamo al corrente - rispondono fonti vicine al gruppo franco-olandese - che il presidente Formigoni potesse parlare anche per conto di Klm. Quanto ha affermato oggi non è vero».