Filippo Caleri f.caleri@iltempo.it La vendita di Alitalia ...

Il prossimo passo, ora, sarà la firma da parte del presidente della compagnia Maurizio Prato della lettera con cui le due compagnie si impegnano a discutere in esclusiva il passaggio del controllo della compagnia italiana dal Tesoro al gruppo franco-olandese. Una lettera attesa entro lunedì. «Sarà un processo breve, un periodo di lavoro intenso. Dobbiamo mettere a frutto questo poco tempo», ha preannunciato il presidente di Air France-Klm, Jean-Cyril Spinetta, mercoledì durante il suo primo giro di incontri a Roma. Air France-Klm ha già messo sul piatto un'offerta allettante per il governo: la disponibilità a far salire (almeno al 5%) la partecipazione complessiva che, secondo il progetto di acquisizione, nel futuro gruppo Air France-Klm-Alitalia sarà riconducibile direttamente o indirettamente allo Stato italiano. Vuol dire più peso per far sentire la voce del governo nella gestione del gruppo, ed una quota interessante anche in termini di redditività per i dividendi che entreranno nelle casse del Tesoro. «Abbiamo fatto una proposta che non posso rivelare», ha detto Spinetta. Ma al centro del dossier c'è soprattutto il tema del lavoro. «Abbiamo poco tempo, ma sarà una delle mie priorità. Desidero fare piena chiarezza su questo punto» ha sottolineato Spinetta che ha confermato esuberi nell'ordine delle 1750 unità per Alitalia Fly. La Lega Nord non molla e continua a battersi per evitare che la vendita possa depotenziare lo scalo di Malpensa. «La vendita di Alitalia ad Air France sacrificherà lo scalo di Malpensa» ed è «inaccettabile», per questo la Lega «chiederà al governo, in Parlamento, di bloccare questa operazione a perdere» ha detto ieri Roberto Maroni, capogruppo del Carroccio alla Camera. Mentre il leader, Umberto Bossi ha confermato: «ci sono contatti ben avviati perché un'altra compagnia aerea sostituisca Alitalia»