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Filippo Caleri [email protected] Tradizione rispettata in ...

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Così solo in Europa sono in fumo oltre 160 miliardi di euro di capitalizzazione, con perdite dell'1,94% per l'indice paneuropeo Dj Stoxx 600. La giornata nervosa dei mercati borsistici era iniziata nel mattino con Tokyo, rientrata con un calo del 4,03% alla prima seduta del 2008 dopo i festeggiamenti per l'anno nuovo, a nuovi minimi da 17 mesi e sotto anche l'importante soglia psicologica dei 15 mila punti, in un mix di fattori in cui ha pesato ancora una volta anche il «mini-dollaro», mentre la difficile congiuntura internazionale non aiuta a rassicurare i mercati. Le altre piazze finanziarie asiatiche erano parse un pò più fiduciose (+2,35% Hong Kong) e anche l'Europa nel mattino aveva tentato di lasciarsi alle spalle i timori per il record visto in sul petrolio, giunto oltre i 100 dollari al barile. I listini del Vecchio Continente si sono però portati rapidamente in calo nel primo pomeriggio con il dato deludente sulla disoccupazione americana, per poi peggiorare quando anche Wall Street è partita in negativo. La disoccupazione è risultata negli Stati Uniti pari al 5% a dicembre al di sopra delle attese che puntavano su un tasso del 4,8%. Decisamente deludente anche il dato dei 18 mila posti di lavoro creati, rispetto alle stime degli economisti che si attendevano 70mila nuovi occupati. Il timore, dopo la crisi immobiliare e creditizia, è che l'occupazione abbia un contraccolpo negativo sui consumi. Tutte le piazze hanno chiuso in negativo. Londra ha lasciato sul terreno il -2,02%, Parigi l'1,79%. Male anche Milano con un -1,61%, Madrid (-1,71%) e Zurigo.

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