Italiani più poveri per colpa dell'euro
Non parliamo poi di quelle monetine colorate, delle quali solo ora, con un potere di acquisto falcidiato, si guardano con più attenzione. Quindi con lo stesso salario il carrello della spesa diviene sempre più misero. E, si torna, a chiedere, giustamente, l'adeguamento dei salari. Ma attenzione a quello che disse Maria Antonietta regina di Francia che consigliava le brioches, mancando il pane. Un aumento indiscriminato dei salari, senza una contemporanea politica fiscale e di riduzione degli sprechi crea soltanto inflazione. L'Italia, si dice, è ancora un Paese ricco, ma la gente non vive di statistica e molti cominciano a percepire meno questa ricchezza. Volenti o nolenti dovremmo cambiare un po' le nostre abitudini; meno sprechi e più attenzione su tutto. Cominciamo noi cittadini a dare il buon esempio di civiltà a chi è deputato, da noi, a governarci. L'Euro è cosa fatta, di lati negativi ne ha tanti. Cerchiamo di prendere quelli positivi per ribaltare una situazione seria ma ancora non drammatica. Non aspettiamo gli shock per reagire, come abbiamo fatto nel passato quando eravamo soltanto Italiani. Ora, pur fieri della nostra identità, siamo anche europei. Riccardo Riccardi