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Contro i rincari la spesa si fa dal contadino

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Lo ha reso noto la Coldiretti nel commentare i rincari a due cifre annunciati per gli alimenti e le bevande che per il vino sono addirittura «nell'ordine del 20-25 per cento per i vini base e del 10 per cento per i vini di fascia medio-alta», secondo la decisione assunta dall'assemblea del Sindacato imbottigliatori dell'Unione Italiana Vini. Con l'entrata in vigore del decreto del ministero delle Politiche Agricole, tutti i Comuni hanno la possibilità di avviare mercati gestiti dagli agricoltori localizzati anche in zone centrali e con frequenza giornaliera, settimanale o mensile a seconda delle esigenze locali. A partire dal 2008, secondo le stime dell'Osservatorio sulle vendite dirette promosso dalla Coldiretti, potrebbero essere aperti mercati degli agricoltori in 400 città con la partecipazione esclusiva di 8 mila aziende agricole. «Durante il 2007, sette italiani su dieci hanno fatto almeno una volta acquisti direttamente dal produttore agricolo giudicandoli in maggioranza convenienti con un risparmio atteso del 30 per cento anche se - spiega la Coldiretti - la difficoltà di raggiungere le imprese agricole nelle campagne è considerato il principale ostacolo agli acquisti». A partire da quest'anno, la Coldiretti è impegnata in una «capillare azione di sensibilizzazione per ripetere una esperienza di successo dei farmer market in altri Paesi come Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti dove il fenomeno è in rapida espansione. Negli Stati Uniti si registra un vero boom nelle città dei mercati degli agricoltori con un aumento del 53 per cento negli ultimi dieci anni dei cosiddetti farmer market dove è possibile acquistare prodotti freschi e genuini come frutta e verdura locali». «Abbiamo creduto e investito nella filiera corta e prendiamo atto con soddisfazione, anche se con un annetto di ritardo, che il decreto per lo sviluppo dei mercati degli agricoltori è stato pubblicato, come abbiamo chiesto con la nostra mobilitazione», ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini.

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