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Alitalia, francesi in prima fila

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Prontala replica dell'altro contendente in corsa, l'Air One di Carlo Toto, che ha annunciato il ritorno all'utile per Alitalia nel 2010. Intanto la società continua a perdere un milione di euro al giorno e il titolo a precipitare a Piazza Affari (-4,9% a 0,72 euro). Oggi il cda presieduto da Maurizio Prato dovrebbe ufficializzare il nome del partner con cui avviare la trattativa in esclusiva per la vendita. Anche se qualcuno pensa che ci sarà un ulteriore rinvio a causa delle divisioni interne al governo sulla strada da intraprendere. Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, incontrerà giovedì il presidente francese Nicolas Sarkozy e in quell'occasione potrebbe essere definita la vendita ad Air France-Klm. Il premier italiano potrebbe così comunicare i dettagli dell'operazione nella conferenza stampa di fine anno in programma sabato prossimo. Sullo sfondo restano le pressioni proprio dei sindacati, che rivendicano il diritto di essere interpellati dall'esecutivo prima di assumere la decisione finale, e delle amministrazioni locali del Nord che chiedono di inserire la tutela di Malpensa come discriminante nella scelta dell'acquirente. La partita è fra il gigante transalpino e le banche che supportano AirOne, due proposte «da esaminare attentamente», come ha detto il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi. Entrambi i gruppi hanno reso noti ieri maggiori particolari sui rispettivi piani industriali mentre tutto tace sulla cordata rappresentata dall'ex presidente della Consulta, Antonio Baldassarre e la cordata di fondi statunitensi, che giovedì scorso aveva manifestato interesse, ha ritirato la sua offerta. Air France-Klm ha presentato un'offerta di pubblico scambio non vincolante con l'acquisto del 100% del capitale attraverso uno scambio di azioni. L'offerta prevede l'acquisto del 100% di obbligazioni convertibili e un'immissione immediata di almeno 750 milioni di euro attraverso un aumento di capitale aperto a tutti gli azionisti e garantito dal gruppo francese. Ap Holding, la società di Toto che controlla AirOne, risponde con un'offerta non vincolante di un centesimo ad azione. La cordata sostenuta da Intesa SanPaolo, Nomura, Goldman Sachs e Morgan Stanley è pronta a investire fino a 5,3 miliardi di euro entro il 2012 per fare della nuova Alitalia il quarto vettore europeo. Per quanto riguarda gli esuberi, il numero uno di Air France-Klm, Jean Cyril Spinetta, rimanda al piano industriale varato da Prato lo scorso 30 agosto mentre Toto annuncia 2750 esuberi in AZ Fly e 1050 in Az Servizi, che però sarà rilanciata facendola diventare «un polo per la manutenzione degli aerei di tutto il bacino del Mediterraneo». Quanto al nodo Malpensa, Spinetta sostiene che il suo piano «non penalizza assolutamente» lo scalo varesino anche se le toglie lo status di hub mentre Toto assicura che l'aeroporto lombardo «manterrà le rotte attuali». Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, considera quelle francesi «solo aperture verbali» mentre il presidente della Camera di commercio di Milano, Carlo Sangalli, esprime preoccupazione perchè «senza infrastrutture le nostre imprese non sono competitive».

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