La Cassazione riscatta gli statali

Secondo la Suprema Corte, che ha dato ragione al dipendente che rivendicava una retribuzione maggiore, «in materia di pubblico impiego, l'impiegato cui sono state assegnate, al di fuori dei casi consentiti, mansioni superiori, anche corrispondenti a una qualifica di due livelli superiori a quella di inquadramento, ha diritto ad una retribuzione proporzionata e sufficiente» in base all'art. 36 della Costituzione.