Alitalia, Prodi e Padoa Schioppa la vogliono francese
È stata una riunione fiume quella di ieri notte a Palazzo Chigi. Intorno al tavolo le prime linee dell'Esecutivo: oltre al premier Romano Prodi, i vice presidenti del consiglio Massimo D'Alema e Francesco Rutelli, il sottosegretario Enrico Letta e i ministri dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, dei Trasporti, Alessandro Bianchi, dello Sviluppo Economico, Pier Luigi Bersani. Oggi, il consiglio di amministrazione di Alitalia indicherà con quale dei candidati fra Air France-Klm, Ap Holding (che controlla l'AirOne di Carlo Toto) proseguire la trattativa in esclusiva (la cordata Baldassarre sembra avere pochissime chance) per la vendita della quota del 49,9% in mano al Tesoro. Il titolo della compagnia ieri ha chiuso a Piazza Affari segnando un +2,74% dopo aver toccato rialzi superiori a quattro punti. Il presidente di Alitalia Maurizio Prato e l'intero cda oggi potrebbero rassegnare le dimissioni se non dovesse essere favorita l'opzione francese, da tempo caldeggiata dal governo. Il numero uno del vettore transalpino, Jean-Cyrill Spinetta ha confermato l'intenzione di declassare Malpensa dallo status di hub. Il consulente finanziario Citi, quello industriale Roland Berger e quello legale Grimaldi non avrebbero dubbi: l'offerta più vantaggiosa è quella di Parigi. AirOne, invece, prevede il mantenimento di due hub, Fiumicino e Malpensa. Il presidente della Regione Lombardia, da mesi attivissimo per la tutela dello scalo varesino, dopo un incontro con Spinetta e una telefonata con Toto ha confermato il giudizio del sindaco di Milano Letizia Moratti e del presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati: meglio Air One di Air France-Klm. Oggi, finalmente, sapremo chi la spunterà.