Alitalia, corsa a tre Ma Air France-Klm ora alza la posta

Il cda si riunirà «presumibilmente la prossima settimana per individuare il soggetto con cui avviare un negoziato in esclusiva». La prima manifestazione di interesse ad arrivare è stata quella del vettore franco-olandese che ha lanciato un'offerta non vincolante per l'acquisto della compagnia di bandiera italiana. Come banca d'affari ha scelto Leheman Brothers insieme a Lazard. I francesi hanno fatto sapere di aver inviato una lettera di interesse non vincolante che è stata sottoposta all'esame del Cda di via della Magliana. «Questo passo importante nel consolidamento europeo», si legge nel comunicato diffuso da Air France, «non rappresenterà soltanto un beneficio per i passeggeri, ma andrà incontro ai requisiti necessari per la stabilità economica e finanziaria del gruppo». Nel suo comunicato Air France-Klm ritiene che Alitalia «grazie al partenariato e agli investimenti del gruppo franco olandese potrà sviluppare un piano industriale» in linea con quello elaborato dall'ad Maurizio Prato. Ap Holding, la società del gruppo Toto che controlla Air One, nel progetto di acquisire Alitalia «è supportata da un core banking group di cui fanno parte Intesa Sanpaolo, Morgan Stanley, Nomura e Goldman Sachs». Il progetto «prevede investimenti complessivi nell'arco di piano (2008-2012) di oltre 4 miliardi di euro in gran parte destinati al rinnovo della flotta di medio raggio». AP Holding punta su «un progetto imprenditoriale a lungo termine che rappresenta una soluzione concreta ed ottimale per Alitalia, per il suo personale, per i suoi azionisti e per i consumatori». Il piano quinquennale 2008-2012, spiega la società commentando i contenuti dell'offerta presentata per Alitalia «prevede il risanamento e il rilancio della compagnia, che diventerà il quarto vettore europeo, raggiungendo il pareggio già nel 2009 e l'utile nel 2010». L'Italia potrà così «mantenere la sua compagnia di bandiera».