Prezzi, governo pronto a intervenire
La Coldiretti torna a lanciare l'allarme sugli aumenti indiscriminati dei listini. E sulla base dei dati dell'Osservatorio prezzi del Governo pone l'accento sui forti rincari che «non dipendono dall'andamento del prezzo del grano che è uguale su tutto il territorio perché fissato su valori internazionali e incide per appena il 10% sul prezzo finale». Come a dire: a fare la cresta non sono gli agricoltori, ma qualcun altro all'interno della filiera. Con l'inflazione che corre (2,4% a novembre) in questi giorni l'allarme sul caro-prezzi torna ai primi posti dell'agenda politica. Tant'è che il ministro dello sviluppo economico, Pierluigi Bersani ha tuonato: «Banche e assicurazioni non possono continuare a scaricare gli aumenti dei costi sui consumatori» E ha aggiunto: «Il governo è pronto a intervenire». L'Esecutivo assicura che già da qualche tempo la Guardia di Finanza è al lavoro per controllare eventuali speculazioni sulla filiera dei prodotti alimentari. Mentre in Parlamento, però, appare arenata la terza lenzuolata di liberalizzazioni che incide, tra l'altro, sui farmaci di fascia c, sulla distribuzione della benzina e sulle polizze Rc auto. In questo settore, però, le tariffe sono aumentate del 4,5% con un aggravio di 35 euro l'anno, ha ricordato ieri il segretario di Federconsumatori, Rosario Trafiletti. «L'aumento dei prezzi va affrontato rapidamente e contrastato con misure efficaci - ha detto ieri il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. È necessario che governo e Parlamento si impegnino per una serie di interventi straordinari contro i rincari e per aumentare i salari di milioni di lavoratori dipendenti». Tornando ai beni di prima necessità, la Coldiretti sottolinea che le famiglie italiane spendono in media 467 euro al mese per gli acquisti di alimenti e bevande. Di questi oltre la metà, per un valore di ben 238 euro (51%) va al commercio e ai servizi, 140 (30%) all'industria alimentare e solo 89 (19%) alle imprese agricole. Ciò significa che i prezzi dal campo alla tavola aumentano di cinque volte (+400%).