Tariffe Taxi,
Con una conseguenza pesante per i cittadini della Capitale: centinaia di macchine bianche hanno occupato le vie attorno a Piazza Venezia, bloccando di fatto la circolazione stradale nel centro storico. Lo scontro tra le Comune e autisti si è acceso su un punto del pacchetto che il sindaco ha portato all'attenzione delle associazioni di categoria dei tassisti e cioè l'aumento delle auto bianche a disposizione dei cittadini attraverso il rilascio di 500 licenze. Una richiesta considerata irricevibile dai sindacati e che blocca di fatto anche le altre proposte del Comune come l'aumento del 18% sulla tariffa uno e sulla tariffa due con l'obbligo di esporre nell'auto un display in grado di avvisare il cliente il momento in cui scatta la seconda tariffa (più cara). E ancora due euro di supplemento per le corse dalla stazione Termini, la cancellazione del supplemento per il primo bagaglio e gli sconti per alcune categorie: donne e anziani per il collegamento con gli ospedali. Tutto fermo dunque. Ma la protesta, improvvisa e massiccia, ha messo in ginocchio la città. I bus diretti al centro sono stati deviati, e il traffico privato ha trovato le vie sbarrate. Un comportamento stigmatizzato dalle associazioni dei consumatori e dalla Commissione di garanzia sugli scioperi che ha preannunciato sanzioni contro il blocco del servizio taxi per mancato preavviso, mancata assicurazione delle prestazioni indispensabili e mancata indicazione della durata dello sciopero. L'organismo ha poi richiesto che le modalità dell'astensione «non pregiudichino il diritto costituzionale dei cittadini alla libertà di circolazione». Per trovare una mediazione bisognerà aspettare l'esito dell'incontro di oggi pomeriggio. Alle 14.30 il prefetto Carlo Mosca incontra i rappresentanti di categoria dei tassisti e il sindaco per trovare una soluzione.